"Lo Stato c'è, chi chiede non resta solo"

Il Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti ha realizzato un opuscolo che riporta istruzioni semplificate per l'accesso al Fondo di rotazione, i numeri di telefono di riferimento e le modalità di presentazione della domanda.
Data:

26/04/2024

Tempo di lettura:

5 min

© Ministero dell'Interno - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

La brochure "Lo Stato c'è, chi chiede non resta solo" è finalizzata a portare a conoscenza i benefici previsti in favore delle vittime di mafia, di femminicidio e di violenza sessuale e degli orfani dei crimini domestici, evidenziando che lo Stato è vicino, anche con un aiuto economico, alle vittime di tali efferati reati.

Inoltre si intende incoraggiare a fare domanda per ottenere i benefici messi a disposizione dallo Stato, promuovendone l'accesso al Fondo attraverso il sito www.interno.gov.it, dal quale è possibile ottenere tutte le informazioni necessarie. 

  • Per le vittime di reati di tipo mafioso, la domanda di accesso al Fondo deve essere inviata al Prefetto della provincia in cui risiede il richiedente oppure in quella dove ha sede l'autorità giudiziaria che ha emesso la sentenza. Può essere trasmessa con PEC oppure con raccomandata con avviso di ricevimento.
  • Per le vittime di reati intenzionali violenti, la domanda deve essere presentata al Prefetto della provincia in cui risiede il richiedente o ha sede l'autorità giudiziaria che ha emesso la sentenza, entro 120 giorni dalla decisione del giudizio o dall'ultimo atto dell'azione esecutiva. In caso di reati anteriori al 23/07/2016, il termine scade il 31/12/2025. La domanda può essere trasmessa via PEC oppure con raccomandata con avviso di ricevimento.
  • Per il sostegno agli orfani di crimini domestici, le domande riguardanti in particolare il sostegno allo studio e all'orientamento, nonché quelle riguardanti le famiglie affidatarie di minorenni, devono essere inviate al Prefetto della provincia in cui risiede il richiedente, per il successivo inoltro al Commissario. Le domande per gli incentivi all'assunzione devono invece essere presentate all'Inps dal datore di lavoro. Tutti i benefici previsti sono cumulabili tra loro. 

Per ulteriori informazioni visita il sito: https://www.interno.gov.it/it/notizie/torna-guardare-futuro-stato-chi-chiede-non-resta-solo#:~:text=%E2%80%9CTorna%20a%20guardare%20il%20futuro,con%20il%20Dipartimento%20per%20l'

La locandina, per chi fosse interessato, è disponibile presso l'Ufficio Segreteria. Una copia viene allegata anche qui a titolo informativo.

A cura di

Ufficio Segreteria

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Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 26/04/2024 09:42

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