Edifici Civili - Le dimore signorili
Il palazzo Trivellini di Brozzo
L'imponente, massiccio palazzo Trivellini di Brozzo è del secolo XV. Insieme al palazzo Avogadro di zanano - come rileva Gaetano Panazza - è uno degli "esempi tipici di case private quattrocentesche in tutto il bresciano, nelle quali i motivi lombardi e veneti, forme gotiche e rinascimentali, e perfino qualche accenno nordico, confluiscono in ununità degna di nota". Bonafemmina, moglie di Faustino Trivellini, è citata nell'iscrizione dipinta sulla lunetta del portico datata 1503 e raffigurante la Madonna col Bambino e Santi con i due committenti. Il Rinascimento nondimeno è rappresentato da palazzo Foresti pure a Brozzo. Al secolo XV è da assegnare la cosiddetta casa Robbi, a Marcheno di Sopra, impreziosita da un'elegante loggetta; altrettanto significativa è la massiccia abitazione in località denominata "la Galinazza" in via Madonnina, interessante esempio cinquecentesco di architettura rustica valtrumplina. |
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